LA CITTA' PERDUTA DI TARANTO

Così bella e così dimenticata sei tu Taranto. Sei come una giovane donna con i capelli sospinti dal vento e illuminati dal caldo sole che volge lo sguardo al futuro, ma con i piedi ancorati al passato. Sei sensuale e attraente come il clima mite che ti accarezza la pelle. Sei dura e spontanea come l'indifferenza di chi ti guarda distrattamente. Anche se possiedi una gloriosa storia millenaria non sei ricordata per i tuoi ori o per la tua arte, bensì per gli orrori umani che ti hanno violentata e condannata alle catene per mero profitto. Il profumo del tuo tiepido mare viene contaminato giornalmente dall'acido degli idrocarburi. I tuoi romantici tramonti vengono sporcati dal rosso della polvere di un tumore che non hai voluto e che nessuno ti aiutato a curare. Tu Taranto, la Città dei due mari, la Città in cui è custodito parte del mio cuore, la Città del mostro nero che vieta ai bambini di essere bambini e ricatta gli adulti a scegliere tra povertà e tumori, risorgi! Fallo per i tuoi figli. Fallo per chi come me, nel suo piccolo, non ha mai smesso di combattere e sogna che tu possa guarire dalle atrocità che hai subito... per odorare ancora una volta il profumo dei tuoi capelli intrisi di mare e di vita.