CON INDOSSO LA DIVISA BLU

Nel letto del fiume, oltre ai tanti pompieri, ai medici, agli infermieri e ai volontari ci sono altri soccorritori… loro, però, indossano la divisa blu della Polizia. Nonostante siano bagnati fradici, privi di dispositivi di protezione, operanti in un ambiente sconosciuto, senza essere al corrente delle procedure d’intervento, ma viceversa con grande umanità, senso di fratellanza e spirito di sacrificio, stanno operando, sprezzanti del pericolo ovunque nella zona del crollo.

I loro occhi sono pieni di coraggio. I loro volti, a guardarli bene, sembrano sfocati dall'alone di umidità che risale dalle pozzanghere d’acqua in cui sono piantati. Le loro mani, nonostante l’assenza di guanti, scalfiscono con forza le lamiere delle auto, ricercando quello che di più prezioso esiste. Le loro uniformi, di solito impeccabili, sono diventate grigie come il fango misto a cemento che pervade ogni cosa… il loro sesto senso è forte in questi istanti!
Questa strana energia che gli sgorga dal profondo e che di solito era utile in tutt'altro tipo di contesto, ora permette loro di compiere un soccorso atipico, con tecniche improvvisate e in circostanze anomale, mai vissute in precedenza.

La testimonianza di questi soccorritori dimostra quanto sia potente lo spirito di comunione fraterna che accomuna noi esseri umani. Dietro a quella divisa, fatta di rigore e a volte – di rado – ricoperta di odio ingiustificato, ci sono persone semplici, che offrono un servizio umile alla popolazione, svolto con orgoglio, spirito di appartenenza e, soprattutto, amore sconsiderato per la propria Nazione.


IN ONORE AL COLLEGA DELLA POLIZIA DI STATO DECEDUTO A SOLI 37 ANNI DURANTE L'ESPLETAMENTO DELLE PROPRIE FUNZIONI.

PENSIERO ESTRATTO DAL LIBRO "PONTE MORANDI - IL SESTO SENSO DI UN SOCCORRITORE".

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