LA CORSA DELLA VITA

“Mi ricordo di quegli istanti come fosse ieri”, dice Mark con tono pensieroso. “Appena sceso dal modulo antincendio, avevo davanti agli occhi le macerie del ponte. L'acqua dal cielo cadeva a secchiate. Le mie emozioni erano contrastanti: era come se la paura si fosse mescolata con l'adrenalina! Non sapevo differenziare l'una dall'altra – forse perché mi sarebbero servite entrambe.
D'istinto, la prima cosa che presi in mano fu un palanchino di ferro: volevo utilizzarlo per scardinare le lamiere delle auto. Poi, pensai a quale procedura standard avrei dovuto utilizzare per intervenire. Ma ben presto capii che avremmo dovuto improvvisare, facendo ricorso a tutta l'esperienza raccolta negli anni. Di fianco a me Jonny si caricò sulle spalle una barella Kong: anch'essa poteva essere utile nel caso avessimo dovuto estrarre e adagiare le persone recuperate. Prendemmo le prime cose che ci sembrarono più utili e soprattutto le più leggere da trasportare fino alle macerie.
Fu una corsa quasi disperata, come se ad aspettarci al traguardo ci fosse il premio più importante di sempre!”.
In effetti è così… c'è la vita ad aspettarli. La vita attende loro per essere sprigionata. Descrivere le sensazioni della squadra, una volta visto il "gigante colpito", non è per nulla semplice, ma soffermiamoci solo per un istante a riflettere su cosa abbia significato per loro quella corsa a ostacoli verso il traguardo. Da un lato, le loro teste, i loro occhi e le loro gambe sono indirizzate meccanicamente verso il bersaglio. Si muovono in maniera autonoma come se conoscessero già il percorso. Dall'altro, il loro sesto senso, li avverte di prestare massima attenzione: lui ha la visione globale dello scenario e sa, che ciò che li attende potrà dividerli per sempre dalle rispettive famiglie. Da dentro, invece, i loro cuori sussurrano di continuare a correre in quella direzione perché “è la cosa giusta da fare!”, pulsano senza sosta e sprigionano energia affinché i ragazzi possano arrivare carichi all'obiettivo.
I membri del team hanno giurato davanti al Signore di dedicare la loro vita a favore dei più sfortunati e, anche oggi, il giuramento sarà rispettato.
Dopo uno scatto frenetico, arrivano ai piedi del ponte quasi stremati.
Devono recuperare le forze.
Non possono più guardarsi indietro.
Ora è il momento di agire.